Venerdì 15 marzo è partita l'iniziativa "Io ti voto
se".
Invitiamo chi volesse sostenerla ad andare sul sito www.noisappiamo.it e a lasciare la propria
firma.
Stiamo inviando in
questi giorni una richiesta di incontro a tutti i candidati a Sindaco del
Comune di Ferrara, perché, come avevamo anticipato, la nostra azione inizia da
Ferrara ed è attualmente per Ferrara che stiamo concentrando i nostri sforzi. L’invito
ad aderire, però, non si ferma ai ferraresi perché l’iniziativa troverà sbocco
anche nelle altre città e tiene conto delle elezioni europee.
Noi sappiamo cerca di interpretare la nostra esigenza di
verità che intendiamo portare dovunque ci sia la possibilità di farlo.
Compatibilmente con le nostre risorse fisiche e mentali, ci
proponiamo di completare gli invii ai candidati ferraresi al massimo per metà
settimana prossima. Nel frattempo, e come sta già succedendo, chi volesse
condividere con noi questo percorso può dare la sua adesione direttamente dal
sito.
I candidati che invece volessero già iniziare a darci un
appuntamento per un confronto possono farlo scrivendo a
gruppoeconomia.fe@gmail.com oppure contattandoci sempre dalla pagine del sito
noisappiamo, via facebook o tramite il sito gecofe.it.
PRIMA L’UOMO POI L’ECONOMIA
Vogliamo essere capaci di
immaginare e dare vita ad un futuro senza miseria e precarietà.
Vogliamo uno sviluppo in
equilibrio con la natura e con il mondo che ci ospita.
Per farlo è necessaria una nuova
economia al servizio dell’uomo e della natura.
Abbiamo bisogno di una nuova
prospettiva. Vogliamo farvi sapere quanto questa possa essere potente e
arricchente per ciascuno di noi e per i nostri figli.
Nel XXI secolo abbiamo la
possibilità di vivere in un mondo di abbondanza: abbiamo risorse, tecnologia e
conoscenze scientifiche affinché ogni uomo possa godere del rispetto dei
diritti fondamentali.
Questo non avviene, perché
l’economia ha preso il posto del diritto e della politica per favorire gli
interessi di pochissimi individui nel mondo.
Oggi, quindi, la povertà esiste
non per mancanza di risorse ma per scelta.
La strada per cambiare questa
scelta passa necessariamente per la conoscenza della moneta e del debito e per
questo è necessario che i nostri politici ne siano consapevoli.
Moneta e debito sono diventati
gli strumenti attraverso i quali controllare persone e stati. Lo stato ha
ceduto la proprietà della moneta e con esso la capacità di controllare il
debito che è diventato padrone del nostro Parlamento, dell’uomo stesso, dei
suoi sogni e del suo futuro.
È necessario fare un passo
indietro, far sì che l’economia e la finanza siano di nuovo subordinate alla
politica e al diritto.
Noi sappiamo che la nostra unica
e vera ricchezza non è avere soldi ma le relazioni umane e il nostro lavoro,
come contributo al benessere comune.
Ma se non possiamo emettere
denaro siamo in balia dei mercati e del sistema finanziario. E allora non
decide chi lavora ma chi emette il denaro.
Possiamo, riformando l’economia e
il sistema monetario, creare un mondo di abbondanza semplicemente comprendendo
che la nostra vera ed unica ricchezza è l’esistenza e il lavoro.
Rimettendo tutto al posto giusto
ogni bambino sarà una ricchezza per tutti, quindi non si nascerà con un debito
ma con un credito.
Il denaro si crea dal nulla e ha
valore solo se ci sono i beni e i servizi che nascono dal lavoro, dalla voglia
di dare agli altri il prodotto della nostra creatività. Noi non vogliamo una
società che conceda tutto il potere a chi crea il denaro dal nulla e che sia
schiava del nulla. Noi vogliamo una società dove solo la nostra esistenza e
operosità sia il limite per crescere e potersi occupare dei deboli e degli
ultimi. Vogliamo essere liberi di creare tutta la moneta che ci serve e senza
debito per raggiungere questo risultato.
Vogliamo una società che non ha
paura della tecnologia, perché questa non toglie lavoro ma regala tempo e
permette un mondo di abbondanza in equilibrio con le risorse naturali.
Vogliamo essere capaci di
immaginare e dare vita ad un futuro senza miseria e precarietà.
Vogliamo uno sviluppo in
equilibrio con la natura e con il mondo che ci ospita.
Per farlo è necessaria una nuova
economia al servizio dell’uomo e della natura.
Possiamo iniziare subito e per
questo aderiamo a IO TI VOTO SE
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